mercoledì 19 marzo 2014

Rudolf Sosna – L’intervista impossibile


                                   
Versione integrale su: THE CIRCLE REVIEW – rivista culturale letteraria del ring “Il circolo delle arti”
http://ilcircolodellearti.myblog.it/the-circle-review-rivista-culturale-letteraria-del-ring/

***

Troppo estremo? Musica troppo provocatoria, difficile? Forse il grande pubblico non era pronto.

Il pubblico non è mai pronto per nulla. Aspetta che l'artista lo imbocchi, lui deve solo deglutire. 
Come il bambino che chiede il latte. Devi assecondarlo.
Vedi, anche il dire che “la musica è estrema” non ha senso. E' come dire che un fiume è repubblicano, o che una mela è democratica. O che un albero è difficile. L’albero c’è e basta. Noi non facevamo musica estrema. Mi chiedo se facessimo o meno musica…

Ti vengono di questi dubbi molto spesso?

Ho molte più certezze di quanto sembri. Però hanno tutte a che fare con la negazione, con il non esserci; con il nulla.
Quando andammo in Inghilterra, se mai ci andammo, distribuivamo un Manifesto. C’erano scritte sopra parecchie idiozie ma alcune cose interessanti. They are in fact doing nothing… we could forget about music…

2 commenti:

Massi ha detto...

I Faust. Li ascolto da più di vent'anni. O forse sono loro che ascoltano me?... :-)

Unknown ha detto...

Il dubbio è lecito...
Eppure la nostra passione, la "riscoperta", il "culto" non hanno salvato Rudolf; nè la di lui memoria. Che è pari a zero...

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